Lo comunica il Presidente della Commissione regionale bilancio Fabiano Amati.
“Dal giorno della cerimonia di inaugurazione ad oggi sono state svolti numerosi accertamenti di funzionalità e plurime attività di messa a punto dei procedimenti di organizzazione tra il personale messo a disposizione dalla ASL e i medici di medicina generale: il tutto per accogliere il primo malato in sicurezza.
Come sa solo chi lavora e non sta alla finestra a giudicare il lavoro degli altri, la vita quotidiana è complicata e bisogna svolgerla – in particolare in materia di sanità – nel rispetto di molteplici disposizioni di sicurezza ed organizzazione. Così come è stato fatto in questo caso.
Sono consapevole che oggi non appare il più di questa modernizzazione, e ciò accade perché siamo giustamente legati con la memoria ad un tipo di organizzazione ospedaliera anche tecnologicamente superata. Pure nel 1830, quando l’ospedale – in realtà un moritorio – fu trasferito da una stanzetta di via Pepe all’attuale ubicazione, i cittadini protestarono, non c’era facebook ma si fecero sentire.
Tra qualche tempo, però e come è sempre accaduto nella storia degli uomini, sarà così naturale pensare agli Ospedali di comunità, ai Presidi territoriali di assistenza, alle Residenze socio sanitarie e agli Ospedali di I e II livello, che nessuno ricorderà di aver indugiato nelle paure, nelle critiche o – ma ciò vale solo per il personale politico pessimista e irrazionale – nel pregiudizio.
Ringrazio il DG della ASL di Brindisi Giuseppe Pasqualone, la Direttrice del distretto Rossella Rosato, il responsabile dell’ospedale di comunità Donato Monopoli e tutto il personale che da oggi sarà chiamato a svolgere questa importantissima funzione di salute.”