Domenica 21 agosto si è tenuta a Selva di Fasano, Palazzo dei congressi, la cerimonia conclusiva della 41ª edizione della Mostra dell’Artigianato Fasanese (l’expo organizzata dall'”Artigianfaso” in collaborazione e col patrocinio del Comune di Fasano). Presentata dal giornalista Martino Grassi, la serata ha riservato un fuoriprogramma: la consegna al sindaco Lello Di Bari di un quadro ligneo 50X70, “L’imperatore”, realizzato appositamente da Domenico Monaco (decano degli artigiani fasanesi); un cadeau al primo cittadino, a nome di tutti gli espositori, per l’impegno profuso in questi cinque anni di mandato sindacale a vantaggio della categoria degli artigiani. Nel corso della serata, alla quale sono stati presenti oltre allo stesso Di Bari, l’assessore regionale Fabiano Amati, il consigliere comunale delegato dal sindaco al coordinamento organizzativo della Mostra, Pietro Saladino, il presidente dell'”Artigianfaso”, Federico Albanese, il delegato vescovile per la Pastorale dei laici, mons. Carmelo Carparelli, e Marialuce Giannaccari (pubbliche relazioni e marketing in Europa, che ha evidenziato l’importanza di fare sistema fra turismo e artigianato, comparti capaci di identificare il nostro territorio, per la promozione in Europa) si è proceduto all’assegnazione di riconoscimenti speciali alla memoria di Aquilino Giannaccari (per aver promosso il territorio di Fasano, e la Selva in particolare, anche attraverso la Mostra dell’Artigianato locale); di Aristide Ferrante (falegname scomparso di recente, per aver collaborato fattivamente all’organizzazione di molte edizioni della Mostra dell’Artigianato Fasanese); di Mario Ippolito (artigiano, per essersi fatto particolarmente apprezzare nella lavorazione della pietra per manufatti d’arredo). Inoltre, sono stati assegnati premi alla carriera a Pasqualone Guarini (carrozziere, preparatore di scocche d’auto da corsa e restauratore d’auto d’epoca, storico espositore della kermesse silvana); e Antonio Legrottaglie (artigiano edile, che, nei primi anni ’80, si prodigಠnel riavviare la Mostra dell’Artigianato alla Selva, dopo un decennio dall’ultima edizione). I riconoscimenti alla memoria sono consistiti in una serigrafia 50X50 ritraente scorci significativi del territorio con, sullo sfondo, l’immagine del premiato scomparso, realizzata da Luciano Serri; mentre, i premi alla carriera hanno riguardato una scultura in legno, realizzata da Domenico Monaco, raffigurante un artigiano al lavoro. E proprio ai 35 artigiani-espositori sono stati consegnati, durante la serata, una targa in legno, per la partecipazione all’expo, e la foto ritraente il loro spazio espositivo.

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