Nell’anno di celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia e degli “eroi” del Risorgimento una mostra propone il ruolo della donna, protagonista comune e “invisibile” della vita di tutti i giorni, ma che ha contrassegnato la storia civile e morale di due secoli. Si tratta di “Eroine invisibili – storie di donne” la mostra allestita sino al prossimo 29 maggio presso la pinacoteca provinciale “Giaquinto” di Bari che si articola nel confronto tra arte, cultura, tradizioni, società e istituzioni, toccando vari temi dell’Ottocento e del Novecento, da quelli letterari e storici a quelli sociali e di costume. Il nostro paese, fino a tutto l’Ottocento e per buona parte del Novecento, è stato fortemente connotato da una diversità di “culture” regionali locali che hanno trovano riscontro nelle leggende e nelle tradizioni popolari. Tuttavia, come suggeriva Benedetto Croce, esse sono ben lungi “dall’essere materiale minore di una oziosa curiosità “, al contrario, nutrono l’intelligenza della storia stessa. Si tratta dunque di una mostra significativa e interessante e per questo, l’Associazione Pro Selva ha organizzato una visita alla pinacoteca di Bari per sabato 5 marzo con partenza in mattinata da Fasano in bus. Chi fosse interessato a partecipare è invitato a contattare la presidente, Rosanna Petruzzi e segnalare la propria adesione al n. 080-4414625 o 3335930849

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