Dopo tanta attesa la pioggia è arrivata,ma come spesso accade in queste circostanze, l’ondata di maltempo non ha mancato di creare danni e disagi. Quelli più gravi si sono registrati nel porto di Savelletri, dove sono ormeggiate numerose imbarcazioni di pescatori e dipartisti. Ben cinque barche sono andate a fondo e altre 20, di cui sette seriamente, sono state danneggiate. Il forte vento di grecale in assenza di un braccio frangiflutti, ha causato onde altissime che si sono abbattute sulle imbarcazioni ormeggiate in quella zona del porto. La conta dei prima danni è stimata in circa 150.000 euro. L’arrivo della perturbazione aveva spinto i responsabili della locale sezione della Lega Navale a rinforzare gli ormeggi, ma la furia del mare ha causato ugualmente molti danni. Sul posto sono giunti gli uomini della Capitaneria di porto di Savelletri guidati dal maresciallo Francesco Del Giorgio che sono stati impegnati nel recupero e messa in sicurezza dei natanti. Dopo i danni le polemiche: nel porto di Savelletri sin dalla fine degli anni ’90 non viene effettuata alcuna operazione di dragaggio: i bassi fondali hanno incagliato le imbarcazioni che sono poi state sommerse dalle onde; Da anni si attende, inoltre la realizzazione di una barriera frangiflutti che avrebbe evitato il disastro dell’altro giorno.

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