Savelletri, pieno centro, lungomare Nazario Sauro, ripulita l’area retrostante la statua della Madonna che era diventata una discarica abusiva. 

Ancora un intervento per ripulire, da rifiuti abbandonati da incivili, pezzi di aree pubbliche del Fasanese, come voluto dal sindaco Francesco Zaccaria sin dall’inizio dell’estate.

Oggi è toccato a Savelletri e, precisamente, al lungomare Nazario Sauro, pieno centro della rinomata località turistica fasanese. Alle spalle della grande statua della Madonna, dove fu realizzato uno spiazzo erboso che affaccia sull’area portuale, gli addetti della “Tradeco”, la società gestrice della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, guidati dal direttore Vincenzo Bianchino, nell’azione di monitoraggio del territorio, hanno ripulito completamente dai rifiuti l’intera area ch’era diventata, purtroppo, una vera e propria discarica a cielo aperto. Con ogni probabilità verrà installato anche in questo punto nevralgico, sul piano turistico, del territorio, un cartello di divieto di abbandono dei rifiuti col monito della sanzione da un minimo di 300 ad un massimo di 3mila euro per i trasgressori. Stesso posizionamento di cartello di divieto era stato deciso la scorsa settimana, sempre a Savelletri, in viale Zacinto.

Continua, quindi, il monitoraggio ad ampio raggio del Fasanese anche per scovare tra i rifiuti un qualche segno che possa ricondurre a chi ha incautamente abbandonato materiali di tutti i tipi, dagli inerti ai semplici rifiuti quotidiani, in modo da sanzionarlo, nell’ottica del sindaco Zaccaria della tolleranza zero con chi, incivilmente, sporca il territorio, invece di conferire i rifiuti nei contenitori dedicati alla raccolta differenziata o nel Centro comunale di raccolta in contrada sant’Angelo o nella stessa sede della “Tradeco”, sempre in contrada sant’Angelo. E proprio in questa settimana partirà una campagna straordinaria (trattandosi d’estate) di sensibilizzazione alla cura del territorio ed al conferimento dei rifiuti, se non effettuato nei contenitori della differenziata già in uso nelle private abitazioni, proprio al Centro comunale di raccolta.

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