“Sangue nostro. I martiri di Otranto” è lo spettacolo teatrale ad ingresso libero, ideato e scritto da Salvatore Arena, che sarà messo in scena dall’attore-narrante Massimo Zaccaria sabato 29 luglio alle ore 19.30 nel suggestivo Minareto, a Selva di Fasano (Br). 

La pièce è inserita in “Selva In Festival. Culture-Arti-Paesaggi”, la rassegna estiva di appuntamenti teatrali, musicali, letterari ed artistici messa a punto dal Comune di Fasano, da un’idea dello scrittore e archeologo Vito Bianchi, in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese e con la collaborazione tecnica dell’associazione “Le Nove Muse”.

La storia raccontata prende le mosse da quella vera accaduta ad Otranto nel 1480, quando 813 uomini del luogo trovarono la morte sul monte della Minerva pur di difendere la propria dignità e la propria fede (non vollero convertirsi all’Islam) dall’invasione dei Turchi.

Il plot racconta di Michele, un giovane pescatore, che difende la sua terra dall’oltraggio, difende la sua casa, la sua sposa, in attesa di un figlio. È il suo desiderio di diventare padre che lo spinge alla fuga, lui, tra gli altri destinati a morte certa, scappa. Si rifugia sotto un cumulo di cadaveri per salvare Cecilia, sua moglie, nascosta in una buca ad aspettarlo. Chi è Michele? È solo un uomo, testimone dell’eccidio. “Sangue nostro” dunque è storia di guerra, sangue e fede, ma è anche una storia d’amore ed un lampo di speranza (Michele e Cecilia rimarranno vivi e diventeranno genitori), per ricordare a tutti quel che è accaduto, la guerra di allora, e che non dovrebbe più accadere, per quanto, purtroppo, si ripeta ancora oggi.

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