A Palazzo di Città sono giunti stamane alcuni cittadini per ricevere chiarimenti circa la ventilata gratuità dei pasti alla mensa scolastica, di cui erano venuti a conoscenza nei giorni scorsi. In sostanza, per questi genitori, i pasti offerti ai bambini in questi primi giorni d’avvio della refezione sarebbero stati assicurati gratuitamente. A questo proposito, il dirigente comunale di settore Giuseppe Carparelli chiarisce che tutti i pasti consumati, a partire sin da oggi (lunedì 5 ottobre) dovranno essere regolarmente pagati sulla base della tariffa corrispondente alla situazione Isee, non appena i genitori saranno in possesso del relativo codice Pin.

Il dirigente comunale aveva disposto la distribuzione dei pasti anche a chi non risultava in regola con il versamento dell’importo previsto, solo al fine di evitare disagi ai cittadini che non avevano potuto adempiere al loro obbligo per ragioni a loro non imputabili (ritardo dell’invio del Pin da parte della “Ladisa spa”, ditta gestrice del servizio di mensa scolastica).

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